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Al fine di prevenire la formazione di carie utilizziamo:
1) sigillature dei molari.
Le superfici masticatorie (o superfici occlusali) dei molari, infatti, hanno profondi solchi al cui interno i batteri possono infiltrarsi formando la placca che può rimanere intrappolata: una caratteristica che fa risultare queste aree fortemente esposte al rischio di carie, nonostante una corretta igiene orale.
I primi molari permanenti, chiamati "denti dei sei anni", fanno la loro comparsa ad un'età in cui il consumo di zuccheri è molto elevato e spesso sono scarse le manovre d'igiene orale: proprio per questo motivo, tra i denti permanenti, i primi molari sono quelli che subiscono le più precoci e gravi lesioni cariose.
Per i bambini di 6 anni è in atto da alcuni decenni una particolare tecnica per proteggere dalla carie i solchi dei molari permanenti che a questa età stanno appena nascendo facendovi aderire una speciale resina, in modo da renderli inattaccabili dai germi. Questa tecnica, chiamata "sigillatura dei solchi masticatori", ha il compito di proteggere lo smalto di quelle zone nascoste e di difficile pulizia, dove possono annidarsi prima residui alimentari e poi germi con formazione di placca batterica e carie.
La resina è molto fluida e viene fatta scorrere all'interno dei solchi occlusali trattati in precedenza con un acido per renderli porosi e trattenerla (mordenzatura), e poi indurita con lampade alogene. Una volta applicato, il sigillante impedisce alla placca batterica di penetrarvi dentro.
La sigillatura dei solchi molari è una pratica rapida, indolore e poco costosa per i vantaggi che fornisce. Viene eseguita senza richiedere anestesia e senza l'uso del trapano. Il trattamento dura anche diversi anni e va ripetuto quando la resina si è consumata. Intorno ai 12 anni la stessa tecnica può venire utilizzata per sigillare i secondi molari permanenti.
2) Fluorizzazione
Con il termine "Fluorizzazione" si indica un particolare tipo di fluoroprofilassi che va eseguita da personale dentistico qualificato. Questo tipo di intervento induce per qualche minuto, mediante l'uso di appositi cucchiai di plastica o polistirolo, un contatto tra lo smalto dei denti ed un gel di fluoro, consentendo così il passaggio di ioni fluoro all'interno dei tessuti duri del dente e determinando una riduzione d incidenza della carie. Questo passaggio di ioni fluoro può anche essere aumentato grazie a particolari apparecchiature "elettroforesi" che agiscono attraverso differenze di potenziale elettrico.
L'applicazione locale di fluoro ai denti apporta molti benefici:
- riduce la velocità di formazione della placca dentaria responsabile, in presenza di zuccheri, dell'acidificazione della saliva e quindi dell'insorgenza di carie dentali;
- il fluoro, legandosi allo smalto dentale produce una sostanza, fluoroapatite, che rende meno solubili, in ambiente acido, i tessuti duri del dente;
- diminuisce la sensibilità al "colletto" del dente, una parte molto spesso sensibile al caldo ed al freddo o agli zuccheri
- consente una remineralizzazione (riparazione) dello smalto nelle fasi più iniziali del processo carioso
3) Sedute di motivazione e istruzione all'igiene dentale
Attraverso dimostrazioni pratiche ed illustrazioni si costruisce un percorso per arrivare al corretto utilizzo dello spazzolino e del filo interdentale, con costanza e motivazione.
IGIENE DENTALE
Effettuiamo su appuntamento sedute di igiene comprendenti:
- detartrasi: operazione di asportazione del tartaro (insieme di depositi solidi e calcificati adesi in zone diverse del dente) sopra e sottogengivale che può essere effettuata con strumenti a mano o con apparecchi rotanti o vibranti ad ultrasuoni.
- levigatura radicolare: rimozione dei depositi di tartaro dalla superficie della radice al disotto della linea gengivale. In presenza di disurbi quali la parodontite, l'operazione di levigatura della superficie radicolare mira a promuovere il riattacco dei tessuti di supporto alla superficie del dente.
- rimozione di macchie alimentari
- lucidatura
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