Mentre la carie è la malattia che più frequentemente colpisce il bambino, la malattia parodontale è una condizione tipica dell’ adulto.
La placca batterica è la causa principale di tutte di tutte le forme di malattia parodontale
La prima fase della malattia è la gengivite , cioè l’ infiammazione dei tessuti che circondano il dente, la cui prima manifestazione è un fastidioso sanguinamento quando ci si spazzola i denti, più spesso al mattino. Altri segnali possono essere un alito cattivo e uno sgradevole gusto in bocca.
Se l’infezione progredisce si verifica una progressiva perdita di osso che sostiene il dente, il quale inizia a perdere stabilità e a muoversi fino ad arrivare nei casi più gravi al distacco.
Come si cura la malattia parodontale?
Dopo una diagnosi accurata fatta con sonde per misurare la gravità della malattia, e radiografie mirate, le strategie terapeutiche sono diverse a seconda dello stadio della malattia.
Detartrasi: è la rimozione di tutto il tartaro e la placca presente sulla superficie dei denti , si esegue con strumenti vibranti (ultrasuoni).
Levigatura radicolare: è la rimozione di tutta la placca presente nelle tasche che si sono formate tra gengiva e dente e si segue con strumenti manuali (curettes)
Terapia antisettica e antibiotica
Terapia chirurgica.
Bisogna ricordare inoltre che una persona affetta da malattia parodontale deve sottoporsi a controlli periodici molto ravvicinati nel tempo ed essere scrupolosa nel mantenimento dell’ igiene orale per evitare le purtroppo frequenti ricadute. |