Quando si esegue una riabilitazione dentale bisogna innanzi tutto soddisfare le aspettative estetiche del paziente. Per questo motivo la ricerca odontoiatrica degli ultimi anni si è in particolare indirizzata verso l’ utilizzo di materiali sempre più estetici sia in campo protesico-implantologico, che conservativo.
Mentre in passato si utilizzavano spesso solo materiali metallici per ricostruire soprattutto i denti posteriori, attualmente i restauri conservativi si eseguono con resine composite che vengono incollate sulle superfici dei denti, risultando praticamente invisibili. I compositi di ultima generazione permettono di chiudere un diastema ( la separazione tra gli incisivi), di imgrandire e uniformare dei denti consumati o asimmetrici, di rendere più armonioso un sorriso, in poche sedute, senza alcun dolore e in modo del tutto naturale.
SBIANCAMENTO DENTALE.
Esistono due diverse categorie di macchie che si possono notare sulla superficie dei denti : estrinseche o esterne: causate da caffè, tè, tabacco, vino ed erbe; intrinseche o interne: causate da uso di antibiotici (tetraciclina) in età giovanile, danni insorti ancora prima della comparsa dei denti in bocca o trattamenti odontoiatrici non corretti. Mentre le prime macchie possono essere trattate con metodi tradizionali , le seconde vengono eliminate solamente con l'utilizzo di tecniche professionali.

Il trattamento sbiancante si esegue con agenti specifici sbiancanti( perossido di idrogeno e perossido di carbamide) a concentrazioni elevate, che penetrano nello smalto e raggiungendo la dentina degradano le sostanze cromofore attraverso reazioni di ossidoriduzione. Per questo motivo lo sbiancamento professionale è una tecnica che agisce in profondità modificando in modo duraturo la colorazione di base del dente.
La continua ricerca di nuove sostanze per lo sbiancamento dei denti non è certo una novità. Una vera novità è quella che il laser è certamente il mezzo più rapido ed efficace per ottenere denti bianchi.
Un gel contenete H2O2 (perossido di idrogeno), viene steso sulla superficie di ogni dente e attivato dalla luce laser. Grazie a questa attivazione il perossido inizia a dissolversi ed a rilasciare radicali liberi, che agendo su pigmenti molecolari riflettono la luce del laser sui denti creando un effetto sbiancante.
A protezione delle gengive si applicano dei particolari materiali isolanti che hanno il compito di impedire al perossido di idrogeno di andare a diretto contatto con la gengiva evitando così la sua infiammazione.
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APPLICAZIONE DELL'APRIBOCCA
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APPLICAZIONE DELLA DIGA FLUIDA
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APPLICAZIONE DEL GEL DI H2O2
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ATTIVAZIONE DEL GEL TRAMITE LASER
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Il gel che viene utilizzato non ha solo effetto sbiancante , ma anche desensibilizzante e rimineralizzante , al fine di evitare la sensibilità post trattamento e rinforzare la superficie del dente grazie alla precipitazione di micro particelle del tutto simili alla sostanza minerale che costituisce la dentina e lo smalto.
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PRIMA |
DOPO |
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